
Ci sono stazioni di ricarica per auto elettriche di varie marche e modelli, che possono essere acquistate presso i concessionari di automobili oppure online da un certo numero di fornitori. Di solito viene offerto il supporto di personale specializzato per guidarti nella scelta della stazione privata di ricarica più adatta a te e per eseguire l’installazione. Enel X Way offre anch’essa una ricca gamma di soluzioni per la ricarica domestica, come la citata Waybox, disponibile in varie versioni e con potenze di 3,7 kWh, 7,4 kWh e 22 kWh e accessibile tramite App o con card RFID.
Quanto ai prezzi, un’indagine dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (ARERA) ha rilevato una forbice media da 900 a 1.500 euro per i dispositivi con potenze fino a 7,4 kW, con un minimo di 700 euro per i dispositivi “basic” e un massimo di 1.700 euro per quelli più sofisticati: parliamo delle wallbox più adatte come colonnine private. Per quelle con potenza superiore, cioè fino a 22 kWh, va ovviamente preventivato un maggior esborso.
Oltre che dalla velocità di carica, e quindi dalla potenza, i prezzi di tali dispositivi che si intende acquistare come stazione di ricarica domestica dipendono dalle funzionalità offerte. Tali prezzi, in ogni caso, possono scendere in presenza di incentivi statali e locali all’acquisto.
I costi della ricarica domestica variano in base alle tariffe della tua utility per la tua fornitura domestica. Le stesse tariffe si applicano alla tua auto e verranno visualizzate sulla bolletta.
È buona norma che sia il fornitore a installare il prodotto per assicurarsi che funzioni correttamente. Il prezzo di acquisto normalmente include i servizi di installazione e assistenza tecnica.
Non è necessario installare un nuovo contatore: puoi collegare la tua auto di notte, quando altri dispositivi ad alta intensità energetica non sono normalmente in funzione, oppure puoi installare una stazione di ricarica intelligente per regolare la corrente. Se hai esigenze diverse puoi richiedere alla tua utenza un aumento di potenza al contatore.
Inoltre, se la tua auto viene in genere parcheggiata in un box o in un posto auto condominiale, potresti allacciare l’impianto al contatore dell’abitazione o a un nuovo contatore, dando comunicazione all’amministratore ed effettuando interventi in conformità di legge. Se invece le singole unità dell’area parcheggio sono tutte servite da un contatore condominiale, l’allaccio all’impianto comune presuppone la presenza di un misuratore per quantificare l’effettivo consumo del box o posto auto.
È anche possibile installare la stazione di ricarica nelle parti comuni, ma in tal caso l’intervento dovrà essere approvato dall’assemblea condominiale. In alternativa, potresti anche apportare a tue spese gli interventi necessari, rispettando quanto disposto dall’art. 1102 del c.c. Va detto che la possibilità di ricaricare il veicolo comporta una nuova certificazione di prevenzione incendi, essendoci un mutamento dello stato di rischio dello stabile.