Dopo il nostro itinerario Roma-Bari in auto elettrica, dedichiamo il secondo appuntamento della rubrica “Vai in vacanza con Enel X Way” a una delle più ambite mete estive, la Sardegna. La vettura del nostro viaggio è ancora una volta la Volkswagen ID.3 con batteria da 58 kWh, tra le auto-simbolo dell’attuale mobilità elettrica. Parliamo peraltro di un modello che oggi può usufruire del bonus auto 2022, ossia con un bonus di 5.000 euro in caso di rottamazione. Una vettura dalle dimensioni piuttosto compatte, certo, ma con spazio a bordo da categoria superiore, perfetto per affrontare percorrenze importanti in comodità.
Partiamo in prossimità del porto di Olbia, che possiamo raggiungere con l’auto in traghetto da Civitavecchia, Livorno, Genova e altre località italiane. La carica disponibile è al 60%, molto più di quanto è necessario per raggiungere la prima tappa del nostro viaggio, la Costa Smeralda, probabilmente una delle mete più gettonate dell’Isola, famosa per la celebre località di Porto Cervo e Porto Rotondo. Dopo 30 minuti e 26 km di strada arriviamo con oltre il 50% di autonomia residua alle spiagge di Cala Capriccioli, tra le più belle del Mediterraneo, dove non mancano acque cristalline, rocce granitiche e un arenile di sabbia bianchissima.
Da qui possiamo ripartire per raggiungere la seconda tappa del nostro viaggio, approfittando della stazione HPC gestita da Enel X Way di via Basa ad Olbia, dove troviamo due infrastrutture di ricarica da 150 kW. Questi charging point permettono tempi rapidi di rifornimento, ma chi desidera distrarsi rifocillandosi troverà a breve distanza diversi ristoranti, con differenti tipologie di cucina. In ogni caso, non esagerate con le ordinazioni: a noi bastano circa 35 minuti per riportare la carica della ID.3 dal 48% al 98%. Dopo la prima sosta di rifornimento, ci dirigiamo a Nord-Ovest della Sardegna percorrendo la strada statale 597 del Logudoro per poi immetterci sulla strada statale 131 Carlo Felice e arrivare alla penisola di Stintino, dopo un’ora e 59 minuti di viaggio dall’ultima sosta e con un’autonomia residua del 55%. Qui ci attende lo splendore della spiaggia La Pelosa, con la sua sabbia bianca finissima e l’acqua turchese. Volendo, potremmo anche avventurarci per scoprire le meraviglie dell’isola dell’Asinara, il cui territorio coincide con l’omonimo Parco nazionale.
È tempo di metterci in viaggio verso il Sud della Sardegna, riprendendo la strada statale 131. Qui, dopo un’ora e 46 minuti e altri 137 km percorsi, possiamo unire l’utile al dilettevole: in prossimità del celebre Nuraghe Losa, tra i meglio conservati della terra dei Quattro Mori, mettiamo in carica la nostra ID.3, grazie alla stazione di ricarica fast di Enel X Way del comune di Abbasanta. Volendo, non manca la possibilità di prendere un caffè o consumare un pasto veloce presso il vicino punto di ristoro. Giusto il tempo della carica necessaria: in meno di 30 minuti l’autonomia residua della vettura passa dal 13% a quasi il 50%.
Più energia non serve, perché a Cagliari possiamo approfittare della più veloce stazione di ricarica HPC da 100 kW gestita da Enel X Way di via Giuseppe Peretti, che incontriamo dopo un’altra ora e 21 minuti di viaggio e 122 km percorsi. Qui la nostra autonomia passa dal 10% al 71% in soli 25 minuti, che possiamo impiegare per mangiare un hamburger nell’adiacente McDonald’s. Altri 6 minuti di viaggio e possiamo raggiungere il suggestivo lungomare della città.
Una volta visitata Cagliari, ci dirigiamo verso il Sud-ovest della Sardegna alla volta della cittadina di Sant’Antioco, distante 83 km, dopo 1 ora e 21 minuti di auto. Qui, dove arriviamo con il 48% di carica residua, possiamo ammirare le bellezze dell’isolotto su cui sorge l’omonimo Comune, con le sue splendide spiagge, il porticciolo e la cattedrale dedicata al santo patrono della Sardegna. E se vogliamo pernottare, nessun problema: non mancano ristoranti e strutture alberghiere.
Si torna in marcia verso Cagliari, che superiamo per poi immetterci sulla strada statale 554 in direzione di Villasimius, la nostra ultima tappa. Ci arriviamo con un residuo 9% di carica dopo aver percorso 141 km in 2 ore e 10 minuti e la possibilità di ricaricare presso una delle infrastrutture di ricarica Enel X Way presenti nella località esclusiva. Ne è valsa la pena, perché ora possiamo ammirare il caratteristico borgo cittadino, con il suo Museo archeologico, e, ça va sans dire, le magnifiche spiagge. Non solo: se siete amanti delle immersioni è qui possibile ammirare la Madonna del Naufrago, la celebre statua collocata a 11 metri di profondità nei pressi dell’Isola dei Cavoli.